Gnumareddi: il piatto povero sempre più ricercato
Gli gnumareddi sono un’antica preparazione del Sud Italia, largamente diffusa nelle aree agricole: Puglia, Molise, Basilicata, Campania e Calabria.
Gli gnumareddi sono un’antica preparazione del Sud Italia, largamente diffusa nelle aree agricole: Puglia, Molise, Basilicata, Campania e Calabria.
Un piatto povero ideato per rendere più prelibate le interiora degli ovini, che spesso erano l’unico tipo di carne che si riusciva a reperire. Quando le parti pregiate degli animali macellati erano destinate ai ricchi mezzadri, ai contadini non restavano che gli scarti, in questo modo fegato, polmone e rognone diventarono la base principale dei fegatini, detti gnumareddi.
Il fegatino è un involtino che incorpora al suo interno fegato, polmone e rognone, stretti come involtini all’interno del budello dell’agnello. Conosciuti come uno dei prodotti tipici pugliesi, i fegatini sprigionano il meglio se cotti alla brace. Il profumo inconfondibile dei gnumareddi che sfrigolano sulla griglia rappresenta una tentazione a cui non si può rinunciare.
I gnumareddi nel resto d’Italia
Pur trattandosi sempre di involtini di fegato, polmone e rognone d’agnello il loro nome cambia a seconda delle aree geografiche di diffusione. L’etimologia del termine gnumareddi è di origine latina “glomus”, a indicare proprio il gomitolo. Sia il loro aspetto che la loro tecnica di avvolgimento è identica proprio all’aspetto del gomitolo… da qui il suo nome.
In Molise e parte della Puglia settentrionale si chiamano “turcinelli”, per descrivere l’intestino attorcigliato sullo spiedino. In Campania si chiamano “mugliatielli”, che rappresenta la matassa.
A seconda delle zone di origine, gli gnumareddi costituiscono uno dei piatti tradizionali delle festività pasquali.
Sono l’elemento fondante del fornello pugliese e non c’è brace che non contempli la loro presenza!
Sul nostro shop online puoi acquistare i tradizionali gnumareddi: interiora di agnello – fegato, cuore e polmone – che laviamo accuratamente e poi tagliamo in piccole striscioline che avvolgiamo nel budello dello stesso animale. Acquistali ora e goditi un salto nelle tradizioni pugliesi!