La Bombetta con certificazione autentica è di Martina Franca

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La Bombetta con certificazione autentica è di Martina Franca

La migliore cottura per le bombette di Martina Franca è quella a legna, in quanto ne valorizza il gusto. I succhi rilasciati dalla carne, cadendo sulla brace, emanano una leggera affumicatura che profuma la carne in modo naturale. Scopri tutti i segreti...

Regina indiscussa dei barbecue estivi, piatto simbolo della Valle d’Itria, la bombetta di Martina Franca è il fagottino della Puglia più apprezzato alla brace.

Chi ha avuto il piacere di vivere quest’esperienza sublime, conserva nei propri occhi l’immagine del ripieno filante e del profumo sprigionato sulla griglia o spiedo durante la cottura. Un piccolo e prezioso scrigno di gusto da assaporare nella sua più semplice essenzialità. La bombetta di Martina Franca è realizzata avvolgendo un piccolo pezzo di provolone semi piccante, attorno a una sottile fettina di capocollo di maiale, condita con sale e pepe.

Non è sufficiente scegliere una buona bombetta per aver la certezza di una buona cottura alla brace. Non bisogna sottovalutare alcuni piccoli segreti, saranno proprio questi a rendere memorabile questa esperienza di gusto. Questi i segreti di Angelo della Macelleria Centro Storico:

Cottura a legna il top!

La migliore cottura per le bombette di Martina Franca è quella a legna, in quanto ne valorizza il gusto. I succhi rilasciati dalla carne, cadendo sulla brace, emanano una leggera affumicatura che profuma la carne in modo naturale. La vite e l’ulivo sono i legni più indicati per questa cottura tradizionale. La scelta del legno dipende dalle diverse provenienze e disponibilità di legname, ad ogni modo la tecnica è inalterata: create una sorta di piramide con i legnetti più piccoli che aiuterà la circolazione dell’aria, poi mettete al centro un po’ di carta appallottolata e date via al fuoco.

Brace omogenea

Quando il fuoco sarà ben avviato, si potranno aggiungere i pezzi di legno più grandi… i garanti per le lunghe cotture! Bisognerà farli bruciare fino a diventare brace e successivamente distribuirli in maniera uniforme su tutta la superficie di cottura, questo aspetto è fondamentale per evitare cotture disomogenee.

Bombette a temperatura ambiente

Per delle bombette succose e calde bisogna tirarle fuori dal frigo almeno un’ora prima della cottura in modo che siano a temperatura ambiente. Lo shock termico causato dalla differenza tra la temperatura degli alimenti freddi provenienti da frigo con il contatto con la griglia calda, può alterarne il sapore.

Cottura delle bombette

Bisogna infilzare le bombette su uno spiedo di acciaio o una graticola di acciaio e cuocere questi preziosi scrigni a carboni ardenti per circa 20 minuti, controllando costantemente che non ci sia fiamma viva. Utilizzando gli spiedi la verifica della cottura e le girate ogni 5 minuti sono più facili da gestire rispetto alla graticola. Ad ogni modo la bombetta perfetta deve essere cotta preservando il prezioso ripieno filante e succoso e non seccando la parte esterna a contatto con la brace. Nel caso di bombette di Martina Franca con panatura, le giarate sul fuoco devono essere più frequenti per evitare che il fuoco bruci l’intera panatura rendendole amare e secche.

Controllo della cottura

Bucare la carne per controllarne lo stato di cottura, o girarla in continuazione, è il metodo migliore… per rovinarla! Per un risultato eccellente di cottura poche girate ogni 5 minuti, il tempo medio indicato è considerato per una potenza media di brace ad una distanza di più di trenta centimetri dalla carne. Lo spiedo vi consente di cuocere la bombetta su tutti e quattro i lati. Se questa operazione verrà fatta velocemente prima dei canonici 5 minuti, allora la bombetta sarà perfettamente sigillata e i suoi succhi all’interno ne preserveranno sapore e consistenza.

Non vi resta che provare questa prelibatezza nelle versioni: Bombetta di Martina Franca tradizionale, panata, mista e norcina.

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